Il G 20 si è concluso con una tregua per la disputa USA CINA e i due colossi hanno decido di rinviare per un po’ le loro questioni relative ai dazi.
Ci sono state anche aperture sul fronte Huwaei da parte di Trump .
Se anche l’Italia non verrà sottoposta alla procedura di infrazione causata dal deficit pubblico troppo alto e dalla scarsa fiducia che i Paesi Europei hanno sul nostro governo, forse le Borse potranno tracciare un piccolo rally d’estate.
Restano le incognite legate alla decisione della Fed di abbassare i tassi di 0,25% , cosa data per scontata dai mercati che hanno gia prezzato questo evento favorevole. . L’indice nostrano può arrivare fino a 21.700 se riuscirà a rompere 21.400, mentre sotto il supporto è posto a 20.900. Il Dax sta spingendo nel pre – borsa con il future a 12.500 e probabilmente si spingerà anche un po’ oltre.
L’unica incertezza è data dallo S&P perché Russell e Nasdaq non lo stanno seguendo sui massimi. Inoltre , come detto, non ci saranno i buy back a sostenere il rialzo, dato che stiamo entrando in area di trimestrali.
Ciò rappresenta una piccola incognita.
Una discesa dell’ S&P si fermerebbe a 2.807, poi a 2.800 e poi a 2.780.
Oro in forte calo , si trova ora a -1,80% , che, per le Borse, è un buon segnale . Quando i beni rifugio perdono valore significa che l’attenzione degli investitori si sposta verso i titoli azionari.
In pole oggi titoli tecnologici, tipo STM e bancari, in vista del rate cut della Fed.
A completare il quadro positivo ci vorrebbe una dichiarazione di liberatoria da parte della UE riguardo all’affair Italia.